L’anarchico azero Bayram Mammadov, che è stato torturato e imprigionato per tre anni per aver scritto sulla statua del dittatore Heydar Aliyev in Azerbaijan, è stato trovato morto ad Istanbul ieri, 5 maggio 2021.
Bayram era stato imprigionato in Azerbaijan nel 2016 (qui trovate una foto dello striscione solidale in occasione del congresso dell’IFA a Francoforte nel 2016) ed era stato scarcerato circa due anni fa. Da poco tempo viveva in Turchia, ad Istanbul. Era scomparso da quattro giorni, quando mercoledì 5 maggio la polizia ha comunicato ai suoi amici che era stato trovato il corpo di Bayram. Una morte molto sospetta.
La Federazione Anarchica Rivoluzionaria (DAF) ha subito protestato il 6 maggio di fronte al consolato dell’Azerbaijan a Istanbul con lo striscione “Lo stato ha ucciso Bayram!”
Di seguito il testo diffuso dalla DAF
L’anarchico Bayram Mammadov è stato nel mirino dello stato dell’Azerbaijan fin dal primo giorno in cui ha iniziato ad opporsi ad esso. È stato torturato, calunniato, imprigionato, e infine forzato a vivere come un esiliato politico. Adesso lo stato della Turchia dice che Bayram si è suicidato. Sappiamo che stanno mentendo. Come abbiamo scritto sul nostro striscione, lo stato ha ucciso Bayram. Abbiamo protestato di fronte al consolato azero con il nostro striscione per gridare la verità al mondo intero. Non cesseremo di chiedere cosa è successo a Bayram!
A cura della CRINT-FAI